Biologo cellulare esperto nello studio dei processi di invecchiamento delle cellule, Fabrizio d'Adda di Fagagna dirige all'IFOM l'unita di ricerca Risposta al danno al DNA e senescenza cellulare.
Nato a Udine nel 1966, d'Adda di Fagagna studia Biologia all'Università di Trieste, dove si laurea nel 1990.
Sempre a Trieste, nel 1995, ottiene il dottorato di ricerca in Genetica Molecolare presso la SISSA, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati.
Sia la tesi di laurea sia quella di dottorato, focalizzate entrambe sullo studio del virus HIV e della trascrizione dei geni virali, sono condotte da d'Adda di Fagagna presso l'ICGEB (International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology) sotto la guida di Mauro Giacca e Arturo Falaschi.
Dal 1996 al 2003 svolge il suo postdottorato presso il Gurdon Institute dell'Università di Cambridge nel laboratorio diretto da Steve Jackson, un giovane e brillante scienziato britannico che studia il comportamento delle cellule all'insorgenza di danni al DNA. Qui d'Adda di Fagagna realizza diverse scoperte sulla stabilità dei cromosomi e sull'invecchiamento cellulare.
A cavallo degli stessi anni nasce in Italia IFOM. d'Adda di Fagagna viene invitato a visitare il nuovo Centro e a presentare i risultati e le prospettive delle proprie ricerche.
d'Adda di Fagagna ha trovato il meccanismo molecolare responsabile, in condizioni normali, dell'arresto della proliferazione che accompagna, a un certo punto della vita della cellula, quel fenomeno noto con il nome di senescenza cellulare.
Il lavoro realizzato dallo scienziato apre quindi delle prospettive interessanti per la ricerca sul cancro.
Con l'obiettivo di studiare questo processo nel cancro, nel 2003 d'Adda di Fagagna lascia Cambridge ed entra a far parte di IFOM avviando un suo programma di ricerca.
Lo scienziato ha all'attivo diversi premi e riconoscimenti internazionali e oltre 40 articoli scientifici pubblicati sulle più prestigiose riviste specialistiche internazionali, quali Nature, Nature Cell Biology e Nature Genetics.
Nel 2012 è stato nominato membro dell'EMBO, la prestigiosa Organizzazione Europea per la Biologia Molecolare.
Sempre dal 2012 è anche Primo Ricercatore del CNR di Pavia, dove dirige un laboratorio dedicato allo studio del mantenimento della stabilità genomica.