IFOM

Anatomia Patologica Avanzata

Il Laboratorio di Patologia Avanzata IFOM, coordinato dal Professor Claudio Tripodo, il laboratorio è dedicato ad approfondire la comprensione della biologia tumorale, con particolare enfasi sui meccanismi che guidano l'eterogeneità tumorale e sul ruolo del rimodellamento dei tessuti stromali nella progressione del cancro. Il laboratorio adotta un approccio multidisciplinare che integra patologia quantitativa e molecolare, immunologia e biologia cellulare, concentrandosi sulle dinamiche spaziali e temporali dei tumori all'interno dei loro microambienti nativi.

Il laboratorio è anche strumentale nell'implementazione di pipeline basate sulla patologia digitale, strumento fondamentale per supportare gli studi traslazionali e clinici attivi nell'Istituto, abilitando analisi spaziali multi-omiche e l’integrazione dei dati da esse derivate, al fine di guidare lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche.

Focus di Ricerca

La ricerca presso il Laboratorio di Patologia Avanzata è organizzata attorno a diversi temi chiave:

1. Meccanismi dell'Eterogeneità Tumorale

Il laboratorio studia le origini e le conseguenze dell'eterogeneità tumorale, esaminando come le alterazioni genetiche ed epigenetiche all'interno dei tumori portino alla formazione di diverse popolazioni subclonali. Questi sotto-cloni, con comportamenti biologici distinti, svolgono un ruolo cruciale nella progressione del tumore e nella resistenza ai trattamenti. Combinando analisi spaziali, profilazione molecolare e strumenti di patologia digitale, il laboratorio mappa efficacemente questi sotto-cloni, fornendo una comprensione più chiara dei loro ruoli nell'evoluzione del tumore e nella risposta alla terapia.

2. Rimodellamento del Tessuto Stromale

Un obiettivo primario del laboratorio è comprendere come i tumori rimodellano i tessuti stromali circostanti per creare un microambiente di supporto. Questo implica lo studio delle variazioni nella composizione cellulare mesenchimale, delle alterazioni nella matrice extracellulare (ECM) e delle interazioni con i fattori associati alla ECM. Il laboratorio applica tecniche di imaging ad alta risoluzione e modeling computazionale per analizzare i cambiamenti strutturali e funzionali nello stroma che contribuiscono all'invasione tumorale e all'evasione immunitaria.

3. Evasione Immunitaria e Interfacce Tumore-Sistema Immunitario

Il laboratorio esplora le interazioni dinamiche tra i tumori e il sistema immunitario, in particolare come i tumori alterano il microambiente immunitario per sfuggire alla immunosorveglianza. Analizzando l'infiltrazione delle cellule immunitarie e le nicchie immunosoppressive attraverso l'analisi basata su immagini e la generazione di modelli, il laboratorio indaga i meccanismi con cui i tumori sfuggono alla sorveglianza immunitaria. Questi studi, attraverso l’integrazione di metodiche differenti di istopatologia e patologia digitale, hanno evidenziato il ruolo cruciale della ECM nel regolare le risposte immunitarie all'interno del microambiente tumorale.

4. Adattamenti Ematopoietici nel Cancro

Il laboratorio indaga su come i tumori influenzano il processo di ematopoiesi, portando a cambiamenti sistemici che favoriscano la crescita tumorale. Le ricerche si concentrano su come i segnali derivati dal tumore riprogrammano le cellule ematopoietiche, spostando le risposte immunitarie da percorsi adattivi a innati e promuovendo l'espansione di cellule immunosoppressive. Utilizzando tecniche multi-omiche avanzate applicate a tessuti ed attraverso l’uso di modelli in vivo, il laboratorio traccia questi adattamenti dalle prime fasi dello sviluppo tumorale, offrendo intuizioni su come il midollo osseo risponde alla malignità.

Contributi alla Ricerca

Il Professor Claudio Tripodo ha dato contributi significativi nel campo della patologia sperimentale, in particolare nella comprensione del microambiente tumorale. Con oltre 280 pubblicazioni su riviste scientifiche di alto impatto, è ampiamente riconosciuto come uno dei principali esperti di patologia e immunologia dei tumori. La sua ricerca è stata determinante nell'illustrare come i tumori rimodellano il loro microambiente e manipolano i processi sistemici per facilitare la loro crescita e sfuggire alle risposte immunitarie. Queste ricerche hanno contribuito alla comprensione della biologia tumorale e lo sviluppo di potenziali strategie terapeutiche. In riconoscimento dei suoi contributi alla ricerca sul cancro, il Professor Tripodo ha ricevuto il prestigioso Premio Beppe Della Porta dall'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) nel 2019.

Conclusione

Il Laboratorio di Patologia Avanzata presso IFOM è in prima linea nella ricerca sui meccanismi alla base dell'eterogeneità tumorale e del rimodellamento del tessuto stromale nel cancro. Concentrandosi sui processi fondamentali che modellano il microambiente tumorale e attraverso l'uso di strumenti all'avanguardia di patologia digitale e quantitativa, il laboratorio sta generando conoscenze essenziali che migliorano la comprensione delle complessità del cancro. Tali ricerche forniscono altresì una solida base per studi mirati a interrompere i meccanismi di supporto al tumore forniti dal microambiente.