Grazie alla sua impressionante crescita economica, la Cina è diventata un attore importante e con grandi ambizioni nello scenario scientifico internazionale. Secondo le statistiche, nel 2018 la Cina ha superato gli Stati Uniti in termini di numero di pubblicazioni scientifiche e le migliori istituzioni di ricerca del Paese iniziano a comparire ai vertici delle classifiche internazionali.
Nel corso degli ultimi 40 anni la città di Shenzhen ha vissuto un notevole sviluppo economico diventando un hub industriale e tecnologico di rilievo che ospita giganti come Huawei, Tencent e DJI. Anche le istituzioni di ricerca locali come il Shenzhen Institute of Advanced Technology (SIAT) e la Shenzhen University stanno emergendo con l’ambizione di raggiungere nel prossimo futuro i vertici delle classifiche scientifiche e tecnologiche del Paese.
Fondata nel 1983, l’Università di Shenzhen (SZU) ha creato nel 2013 l’Health Science Center (HSC) per ottimizzare il coordinamento e promuovere il rapido sviluppo delle scienze mediche presso l’Università. Gran parte dei 160 membri della facoltà SZU HSC sono esperti riconosciuti a livello internazionale nel campo della ricerca fondamentale e applicata sul tema dell’instabilità genomica.
IFOM e l’Università di Shenzhen hanno stabilito una partnership per creare lo Shenzhen University-IFOM Center for Genome Stability and Aging – S.I.G.M.A. il cui focus di ricerca è incentrato sui meccanismi di instabilità genomica e il loro impatto sull’invecchiamento, il cancro e le malattie neurodegenerative.